Era il 24 settembre dell’anno 1983,
un gruppo di amici accomunati dalla stessa passione e dopo aver visto perdere la Juve nella finale di Coppa dei Campioni ad Atene, decise di fondare uno Juventus Club ad Ascea, per seguire la Juventus in Italia e in Europa.

29 anni sono tanti come tante sono le persone che hanno fatto parte e che ancora fanno parte di questo Club. Chi vi scrive era un ragazzo di 21 anni, che contro la volontà dei suoi genitori il 09/09/1983 si mise su un treno (da solo) e raggiunse Torino nell’allora sede della Juventus sita in Galleria San Federico per chiedere informazioni su come fondare un Club Juventus. Ottenute le istruzioni e i relativi moduli, stavo per andar via e mentre salutavo la segretaria, mi sentii una mano sulla spalla: Mirella (nome della segretaria) chi è questo baldo giovine?), mi voltai e cominciai a sudar freddo, rimasi immobile… non capii più nulla, quell’uomo era il “PRESIDENTE” il grande BONIPERTI. Mi fece accomodare nel suo “bellissimo ufficio” ricco di foto e Trofei e mi fece un interrogatorio di terzo grado: mi chiese informazioni del mio paese, se studiavo o lavoravo, il perché volevo fondare un club in un paesino così piccolo e lontano da Torino, ecc ecc. Non facevo in tempo a rispondere (con voce sempre tremante dall’emozione) che partiva con un’altra domanda….ad un certo punto ( forse erano trascorsi 15 min.) guardò l’orologio, mi fece l’ultima domanda: Qual’è il calciatore della Juve che ti ha fatto innamorare di questa maglia?..Gli risposi: Presidente, il mio idolo è Bettega!!! Mi disse: Bravo!!!!! Il mio, invece, è Sivori. Chiamò un impiegato si fece portare un biglietto di tribuna per la partita Juve-Ascoli e mi disse: Tu sei proprio matto, farti più di 1000 Km , da solo e per aprire un Club nel tuo paese… Matto come me!!!!! Sei pazzo di Juve!!!!!! questo è il biglietto per la partita di domani: se non vinciamo non farti più vedere a Torino… sorrise e mi salutò. La Juve vinse 7-0 doppietta di Rossi e Platini, e chi se lo scorda quell’incontro, ricordo quell’episodio ancora come se fosse ieri.

Voglio ringraziare tutte le persone che hanno fatto parte del nostro Club, che ci hanno sempre aiutato e sostenuto anche nei momenti di difficoltà: ringrazio anche coloro che per qualsiasi motivo ci hanno lasciato, è anche merito vostro se dopo tutti questi anni l’amore per la Juventus è rimasto inalterato. Il calcio è cambiato, ma la passione e l’amicizia che ci lega non finirà mai.

FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS…!

Un abbraccio bianconero
Ovidio Sacco